La colite nei bambini e nei neonati

 

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Se la colite è una delle patologie più diffuse negli adulti, la stessa problematica, purtroppo, viene riscontrata di frequente anche nei bambini e nei neonati.
Soprattutto nel caso del neonato è molto difficile individuare la patologia e quindi procedere ad una cura, poiché interpretare da un semplice pianto la problematica è complicato, spesso viene confusa con la crescita dei primi dentini.
La percentuale di bambini che soffre di colite è veramente molto alta: oltre il 10-15 per cento. Fortunatamente questa patologia, in genere, non ha un decorso particolarmente lungo e scompare dopo pochi giorni.

 

 

Quali sono le cause della colite nei bambini e nei neonati

Le cause della colite non sono ancora ben chiare, né nei neonati e nei bambini, né negli adulti. Secondo il parere di alcuni medici, tuttavia, nei bambini è dovuta all’espansione dell’intestino che causa dolore addominale, per altri addirittura a cambiamenti meteorologici o a come si nutre il bambino: se troppo velocemente e in quantità eccessive, senza riuscire con il ruttino a espellere l’aria in eccesso nello stomaco.

 

 

Quali sono i segnali d’allarme per capire che il bambino o il neonato soffre di colite?

I segnali di allarme e i sintomi sono di diversa natura e spesso possono essere confusi con patologie di tutt’altra natura. Le prime coliche possono cominciare già nei primi giorni di vita del neonato. In genere possono durare anche due o tre ore, senza alcun modo di far placare i dolori del piccolo e di conseguenza, i suoi pianti. In alcuni casi, i bambini e i neonati che ne soffrono, stringono i pugni e le gambe. Spesso, accompagnate alle coliche, i bambini che ne soffrono, emettono forti flatulenze e brontolii dello stomaco.

 

Come dare sollievo alle coliche, le cure ed i rimedi?

Per essere d’aiuto ai bimbi che hanno questo tipo di problema, spesso è utile cullarli con la pancia verso il basso, provocandogli una sensazione di calore e protezione. Cambiando modo di alimentarlo, inoltre, con quantitativi migliori e più pause tra un pasto e l’altro, può aiutare.