Bruciore anale: cause, sintomi, rimedi

 

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Si parla di bruciore anale in presenza di un intenso prurito a livello dell’ano, ovvero dell’orifizio attraverso cui la parte finale del canale intestinale arriva all’esterno ed attraverso cui vengono espulse le feci.

Questo intenso prurito si trasforma, appunto, in bruciore sia in condizioni normali che durante la defecazione.

Il bruciore anale persistente, che può colpire indistintamente donne e uomini, è un disturbo complesso, può derivare da diverse cause e sono diversi i fattori che possono intensificarlo.

Il bruciore può facilmente accompagnarsi a dolore ed irritazione.

L’infiammazione dell’ano è un disturbo comune che aumenta nel periodo estivo: la zona, molto delicata, può infiammarsi a causa del caldo, del sudore o del cambiamento alimentare.

Se si è affetti da questo disturbo è importante imparare a conoscerlo allo scopo di prevenirlo; bisogna sapere anche quando è il caso di rivolgersi al medico, scoprire quei sintomi che preannunciano una gravità ed una pericolosità.

 

 

Cause del bruciore anale

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A scatenare il bruciore anale possono essere o una semplice irritazione oppure una patologia infiammatoria della mucosa che riveste lo sfintere anale (malattie dermatologiche o proctologiche).

Da semplice prurito può arrivare a provocare perdite di sangue ed essere quasi invalidante.

 

Ecco quali sono tutte le possibili cause:

  • Emorroidi;

  • Ragadi anali;

  • Dermatiti perianali;

  • Dermatiti irritative da contatto o allergiche;

  • Ascessi e fistole anali e perianali;

  • Malattie trasmesse per via sessuale (candidosi, gonorrea);

  • Linfogranuloma venereo;

  • Morbo di Crohn;

  • Patologie infiammatorie intestinali;

  • Colite ulcerosa;

  • Rapporti anali;

  • Ossiuriasi (parassitosi);

  • Polipi e neoplasie;

  • Proctite (infiammazione che colpisce la mucosa rettale);

  • Vermi nell’intestino come una tenia mal curata presente nel colon;

  • Tumore dell’ano.

 

Tra i fattori di rischio ricordiamo:

  • Stitichezza o diarrea;

  • Eccessiva sudorazione;

  • Incontinenza anale;

  • Terapie antibiotiche;

  • Utilizzo di saponi irritanti;

  • Scarsa igiene intima o, al contrario, eccessiva pulizia della zona anale;

  • Alimentazione non corretta (tra cui il consumo di cibi piccanti o troppo speziati);

  • Disordini ormonali (soprattutto a carico della tiroide);

  • Stress.

 

Sintomi del bruciore anale

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Il bruciore anale è di per sé un sintomo, un segnale scaturito da una delle cause elencate in precedenza.

 

Di seguito, elenchiamo la sintomatologia completa di questo disturbo:

  • sensazione di prurito non omogenea, di solito, più o meno intensa;

  • irritazione;

  • dolore.

 

I sintomi variano d’intensità a seconda della causa scatenante il disturbo.

 

 

Bruciore anale lieve: rimedi e prevenzione

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Se il bruciore anale non sfocia in dolore e non è grave, si può risolvere rispettando le seguenti regole:

  • Curare l’igiene intima;

  • Prediligere saponi intimi non irritanti o tollerati (in caso di allergia);

  • Praticare rapporti anale facendo attenzione alla lubrificazione ed all’igiene intima;

  • Seguire una dieta corretta eliminando cibi irritanti (piccanti o speziati) o non tollerati, ricca di alimenti benefici per la mucosa intestinale. Moderate il consumo di caffè, evitate alcolici, bevete molta acqua ed aumentate l’apporto di fibre;

  • Curare o prevenire diarrea o stitichezza attraverso la dieta, i farmaci o rimedi naturali;

  • Prevenire o curare patologie dell’ano (come emorroidi, ragadi e fistole) con dieta, farmaci, rimedi naturali e chirurgia;

  • Prevenire o curare malattie infettive con le dovute precauzioni o farmaci;

  • Ridurre lo stress;

  • Indossare indumenti intimi di cotone evitando tessuti sintetici;

  • Curare eventuali disordini ormonali.

 

Terapia farmacologica ed interventi chirurgici

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Trattare il bruciore anale significa intervenire sulle cause diagnosticate procedendo alla terapia farmacologica più indicata per curarle.

Alcuni interventi chirurgici proctologici finalizzati all’eliminazione di emorroidi, ragadi e fistole possono risolvere il bruciore anale in via definitiva.

 

Vediamo quali sono le cure farmacologiche in relazione alle diverse cause:

  • Stitichezza, emorroidi e ragadi: lassativi che non irritano la mucosa intestinale, fermenti lattici e probiotici;

  • Diarrea: fermenti lattici e probiotici, antibiotici (per le dissenterie infettive), antiprotozoari, spasmolitici, carbone vegetale, ansiolitici (in caso di diarrea psico-somatica);

  • Emorroidi: antinfiammatori (cortisonici) e anestetici locali (lidocaina);

  • Ragadi: farmaci anestetici (lidocaina) e miorilassanti (nifedipina);

  • Infezioni dell’ano (batteriche e fungine): pomate specifiche come nistatina o cancidas, mentre per le parassitosi sono più adatti i farmaci sistemici;

  • Bruciore idiopatico: analgesici e antinfiammatori in forma di pomate, corticosteroidi ad uso topico, idrocortisone (locoidon), anestetici locali (lidocaina, pramoxina, benzocaina);

  • Bruciore da dermatite allergica: antistaminici (difenidramina, idrossizina);

  • Disordini ormonali: farmaci specifici come levotiroxina sodica (Eutirox);

  • Stress: ansiolitici (benzodiazepine) somministrate in piccole dosi.

 

Risulta efficace contro il bruciore anale anche Gentalyn Beta, farmaco che contiene l’antibiotico gentamicina ed il cortisone besometasone.

 

Rimedi naturali per il bruciore anale

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Nel selezionare i rimedi naturali contro il bruciore anale, come per la terapia farmacologica, occorre scegliere in base alle cause da contrastare:

  • Disturbi dell’alvo: piante astringenti per la diarrea e lassative per la stitichezza;

  • Emorroidi: creme o impacchi a base, ad esempio, di centella o rusco ad azione capillarotropa-protettiva;

  • Ragadi: creme o impacchi a base di malva, altea, piantaggine ad azione antinfiammatoria e cicatrizzante;

  • Infezioni: creme o impacchi a base di alcuni oli essenziali ad azione antimicotica ed antibatterica;

  • Bruciore idiopatico: oli essenziali a base di menta ed eucalipto diluiti.

 

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Anche l’aloe vera risulta efficace se applicata in forma di gel per qualche minuto sulla parte interessata: si può applicare più volte al giorno, non ha controindicazioni.

Un’altra soluzione è il bicarbonato di sodio, rinfrescante ed igienizzante, che allevia prurito e bruciore: va usato aggiungendo due cucchiaini in una bacinella d’acqua tenendo ammollo la parte interessata. Questo semicupio va praticato due volte al giorno (mattino e sera).