Colite e caffè

 

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La sindrome dell'intestino irritabile, o IBS (comunemente chiamata colite) è uno dei disturbi digestivi più comuni, i cui sintomi più evidenti sono principalmente gastrointestinali e possono includere crampi addominali, gas, gonfiore, muco nelle feci, bocca amara e diarrea o stitichezza.

Il dolore è spesso alleviato dopo un movimento intestinale.

Circa il 60% dei pazienti con IBS presentano sintomi psicologici, come l'ansia, e alcuni hanno bassi livelli di serotonina chimica del cervello, comunemente correlati alla depressione (approfondisci: colite da stress).

Alcuni dei fattori di rischio associati all'insorgenza di IBS includono una dieta a basso contenuto di fibre, un uso eccessivo di lassativi e stress emotivo.

Diversi alimenti sono comunemente identificati come irritanti per la colite tra cui cibi grassi, dolcificanti artificiali, additivi chimici, prodotti caseari, alcol e glutine.

Secondo la Fondazione internazionale per i disturbi gastrointestinali funzionali, quattro cose - fibra insolubile, caffè / caffeina, cioccolato e noci - sono le più suscettibili di causare problemi, anche se ciò che agisce da irritante varia sensibilmente da persona a persona.

In particolare il caffè, e la caffeina in esso contenuta, può causare problemi a chi soffre di colite perché aumenta la peristalsi - la contrazione dei muscoli nell'intestino - e causa l'aumento della secrezione di acido nello stomaco.

Sebbene la caffeina sia il principale colpevole, i ricercatori  hanno isolato altri due componenti nel caffè - catecoli e N-alcanoli-5-idrossitriptamidi - che possono anche aumentare la produzione di acido gastrico. Ciò potrebbe significare che anche bere caffè decaffeinato può causare problemi se si soffre di sindrome del colon irritabile.

La caffeina può essere una causa scatenante che provoca un riacutizzazione dei sintomi, come la diarrea e il dolore addominale.

Alcune persone con IBS sono anche sensibili ai prodotti lattiero-caseari, quindi in questo caso aggiungere latte o panna al caffè potrebbe anche far aumentare i sintomi della patologia.

Tuttavia, se si verifica un peggioramento del disturbo nelle prime ore del giorno e si beve caffè al mattino, si deve necessariamente prendere in considerazione di eliminare il caffè.

Ecco qualche alternativa per chi non vuole rinunciare del tutto al consumo di caffeina.

 

 

Colite e caffè: effetti della caffeina e alternative

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Molti di noi hanno disperatamente bisogno di una buona tazza di caffè mattutino per riattivarsi ed iniziare al meglio la giornata. Ma spesso affrontare i sintomi intensi e dolorosi della colite può diventare frustrante, ecco perchè dovresti prendere in considerazione l'idea di rinunciare del tutto a questa bevanda o ridurne drasticamente il consumo.

 

In realtà almeno 5 validi motivi per non assumere il caffè se soffri di colite, ecco quali sono:

1.       Il caffè ha un effetto lassativo

Sì, il caffè ha un effetto lassativo. Alcuni studi rivelano che il caffè induce una "risposta gastrocolonica" in alcuni individui pochi minuti dopo averlo consumato in quanto influenzerebbe il tessuto epiteliale che riveste lo stomaco e l'intestino tenue.

I ricercatori hanno anche scoperto che il caffè promuove il rilascio di gastrina, un ormone prodotto nello stomaco e noto per aumentare l'attività motoria nel colon. Lo studio ha anche esaminato il caffè decaffeinato e ha trovato la stessa risposta in alcune persone, quindi sembra che non sia la caffeina a causare questa risposta, ma qualcos'altro nel caffè.

Mentre questo effetto lassativo potrebbe essere un aspetto quasi positivo per le persone sane e anche desiderabile per coloro che soffrono di stitichezza, se sei già incline ad episodi di diarrea a causa della sindrome del colon irritabile, non trarrai di certo beneficio dall'assunzione di caffè.

 

2.       Il caffè ha un'azione infiammatoria

Il chicco di caffè è in realtà un seme, e, come tutti i semi, contiene composti protettivi per aiutare la digestione, ma nello stesso tempo esso può indurre il sistema immunitario ad aumentare la risposta infiammatoria dell'organismo e potenzialmente a causare la formazione di autoanticorpi.

Dal momento che la colite, in particolare quella ulcerosa, coinvolge il sistema immunitario mandandolo letteralmente in tilt (c'è qualche discussione sul fatto che essa debba essere classificata come malattia autoimmune), dovremmo considerare attentamente se sia una buona idea consumare o meno sostanze che possono stimolare il sistema immunitario negativamente.

 

3.      Il caffè fa male in caso di intolleranze e celiachia

Spesso chi soffre di colite sviluppa anche intolleranze alimentari, come celiachia, proprio per questo motivo chi soffre della sindrome del colon irritabile non dovrebbe consumare bevande come il caffè.

Alcuni test indicano che alcune persone sensibili al glutine hanno anche una reazione con altre sostanze, incluso il caffè. Ciò significa che il tuo corpo pensa che stai consumando glutine quando stai consumando queste altre sostanze e reagisce di conseguenza.

Sebbene le prove suggeriscano che i test originali che mettono il caffè in questa lista potrebbero essere stati imperfetti (hanno usato un caffè istantaneo che potrebbe essere stato contaminato durante la lavorazione, non i chicchi di caffè freschi), sembra comunque ragionevole procedere con cautela in caso di celiachia, Malattia di Crohn, o sapere che sei sensibile al glutine e soprattutto se hai eliminato il glutine ma hai ancora dei sintomi.

 

 

4.       Il caffè non aiuta a gestire lo stress

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La caffeina contenuta nel caffè eleva gli ormoni dello stress, cortisolo, adrenalina e norepinefrina. Questi sono gli ormoni che aumentano la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna e allontanano il flusso sanguigno da altre funzioni corporee, come la digestione, per preparare il corpo a "combattere o fuggire".

Tra le cause della colite, come abbiamo visto, vengono inclusi anche fattori emotivi e psicologici, tra cui tensione nervosa e stress: la caffeina diminuisce l'assorbimento del magnesio e interferisce con i recettori GABA, neurotrasmettitori prodotti naturalmente nel cervello e nel tratto gastrointestinale, che svolgono un ruolo importante nella gestione dell'umore e dello stress.

Mentre puoi contrastare questo integrando il magnesio, forse potresti cercare di risolvere il problema eliminandone la fonte, ridurre o eliminare il caffè può decisamente aiutarti a farlo.

 

5.       Il caffè disturba il sonno

Vi sono prove che i disturbi del sonno possono essere un potenziale fattore scatenante per una riacutizzazione dei sintomi della colite: studi scientifici rivelano che la privazione del sonno può portare a livelli aumentati di citochine infiammatorie, tra cui l'interleuchina, e la C-reattiva proteina, che può portare ad un'ulteriore attivazione della risposta infiammatoria. Questa è sicuramente una ragione convincente per fare tutto il possibile per proteggere il tuo sonno , anche eliminando l'amato caffè.

 

Le prove sono chiare: il caffè fa male a chi soffre di colite!

Anche gli ingredienti comunemente aggiunti al caffè, come prodotti lattiero-caseari e dolcificanti artificiali, possono causare problemi, quindi è necessario eliminare anche quelli. Se bere qualsiasi tipo di caffè esacerba i sintomi della colite, puoi assumere  un'alternativa a base di erbe, ad esempio una bevanda a base di cicoria potrebbe essere una strada praticabile.

 

In alternativa:

·          Riduci l'assunzione di caffè

Se bevi più tazze di caffè, prova a diminuirne l'assunzione, potresti scoprire che berne al massimo una tazza al giorno aiuti il tuo corpo a stare meglio senza aggravare i sintomi della colite.

 

·          Scegli una marca diversa

Le pratiche agricole variano a seconda del prodotto, quindi passa a un marchio di caffè organico per vedere se questo aiuta.

 

 

·          Prova il decaffeinato

Passare al decaffeinato può aiutare, anche se alcune persone soffrono ugualmente anche assumendo il caffè decaffeinato, suggerendo che potrebbero esserci altri componenti nel caffè a scatenare l'infiammazione (oltre al caffè espresso del bar o della moka puoi provare cialde e capsule decaffeinato ndr cialdemania).

 

·          Sostituiscilo con il tè

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Ci sono una varietà di opzioni di tè che puoi assumere la mattina al posto del caffè: alcuni però contengono caffeina, quindi, di nuovo, potrebbe essere necessario qualche esperimento per scoprire se la caffeina o il caffè (o entrambi) sono fattori determinanti nell'aggravare i sintomi della colite.

 

·          Prova il latte vegetale

Esistono diverse varietà di latte non caseario, tra cui soia, canapa, cocco e mandorla, prova ad aggiungerli al tuo caffè mattutino al posto del latte vaccino.

 

·         Cambia dolcificante

I dolcificanti artificiali possono anche essere un fattore scatenante dei sintomi della colite in  alcune persone. Se usi dei dolcificanti artificiali nel caffè, provane uno diverso o usa invece zucchero, miele o agave.

 

Se invece hai verificato per tentativi ed errori che il caffè è un fattore scatenante dei sintomi della colite, di sicuro eliminarlo del tutto sarà la cosa migliore per la tua salute e il tuo benessere.