Colite e dolori addominali: cause, sintomi, rimedi, terapie

 

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La sindrome dell'intestino irritabile, nota anche come colite è un disturbo funzionale che provoca sintomi simili a quelli delle malattie infiammatorie intestinali, inclusi dolore e crampi.

Tuttavia, la sindrome dell'intestino irritabile non danneggia l'intestino come altre patologie come ad esempio il morbo di Crohn.

La colite è una forma di malattia infiammatoria intestinale che causa gonfiore, ulcerazione e perdita di funzionalità del colon (intestino crasso) e del retto.

La diarrea sanguinolenta e il dolore addominale inferiore sono i sintomi più comuni, che possono includere anche nausea, costipazione, vomito, difficoltà digestive, ansia e sudorazione, fatica, debolezza e perdita di peso, bocca amara.

Dolori e crampi addominali sono alcuni dei sintomi più comuni della colite ulcerosa e sono manifestazioni piuttosto comuni in presenza di un'infiammazione nell'intestino tenue, che può verificarsi con il morbo di Crohn.

 

 

Il dolore addominale in corso può influire sul benessere generale: la paura del dolore in alcuni soggetti particolarmente ansiosi può ridurre la qualità della vita, a tal punto che colite e dolori addominali sono stati collegati spesso alla depressione nei bambini e negli adolescenti.

Tuttavia, l'infiammazione in qualsiasi parte del tubo digerente potrebbe causare dolore addominale.

 

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In molti pazienti il dolore addominale peggiora quando la malattia infiammatoria intestinale (IBD) aumenta.

La colite ulcerosa è una condizione cronica e imprevedibile che può influenzare le persone in modo diverso, in alcuni casi è asintomatica in altri si caratterizza per frequenti riacutizzazioni e terribili dolori. Si tratta di una condizione cronica (a lungo termine) che  richiede un trattamento differente per affrontare "riacutizzazioni" (peggioramento dei sintomi) e mantenere periodi di remissione (assenza di sintomi).

La diagnosi della malattia richiede normalmente esami endoscopici e test bioptici.

Le persone che soffrono di colite, in generale possono assumere un certo controllo sul dolore addominale e altri sintomi. Assumere farmaci, mangiare sano, fare attività fisica regolarmente, dormire a sufficienza e affrontare lo stress e la depressione può aiutare a ridurre le probabilità che si verifichi un riacutizzazione.

Il primo passo nella gestione del dolore addominale generato dalla colite è aiutare il medico ad effettuare una diagnosi.

Per capire cosa causa il dolore addominale e altri sintomi, è necessario essere in grado di descrivere accuratamente la sensazione. Prima di rivolgerti  al tuo medico fai un bilancio di ciò che senti.

Potrebbe essere utile tenere un diario dei sintomi della colite per annotare ciò che stai vivendo.

Una volta che avrai descritto accuratamente il tuo dolore, il tuo medico sarà probabilmente in grado di rintracciarne la causa e iniziare a trattarlo.

Stress, fattori genetici e ambientali, oltre che cattiva alimentazione e abuso di alcool e farmaci sono tra le cause più comuni della colite.

La colite ulcerosa invece sembra essere classificata come una patologia autoimmune: il sistema immunitario combatte normalmente le infezioni rilasciando globuli bianchi nel sangue per distruggere la causa dell'infezione.

Ciò provoca infiammazione (gonfiore e arrossamento) del tessuto corporeo nell'area infetta.

Nella colite ulcerosa, una teoria fondamentale è che il sistema immunitario scambia "batteri amichevoli" nel colon - che aiutano la digestione – con un'infezione dannosa.

Anche i geni sembrano essere un fattore determinante nello sviluppo della colite ulcerosa. Gli studi hanno dimostrato che più di una persona su quattro con colite ulcerosa ha una storia familiare della condizione.

I livelli di colite ulcerosa sono anche molto più alti in alcuni gruppi etnici, suggerendo inoltre che la genetica è un fattore piuttosto incisivo.

Sono stati studiati vari fattori ambientali che possono essere collegati alla colite ulcerosa, tra cui l'inquinamento atmosferico, i farmaci e alcune diete.

I paesi con servizi igienico-sanitari migliorati sembrano avere un tasso più elevato di persone con questo disturbo. Ciò suggerisce che una ridotta esposizione ai batteri potrebbe essere un fattore determinante.

 

 

Colite e dolori addominali: terapie e rimedi naturali

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Nelle persone con malattia infiammatoria intestinale (IBD) come la malattia di Crohn e colite ulcerosa, l'infiammazione nel tratto digestivo può causare molti diversi tipi di sintomi e complicanze.

 

La parte più importante del piano di trattamento della colite di qualsiasi paziente sono i farmaci, che consentono di trattarne i sintomi, essi comprendono:

  • aminosalicilati;

  • immunomodulatori;

  • corticosteroidi;

  • antibiotici e terapie biologiche.

 

Come parte secondaria della strategia di trattamento, alcuni pazienti possono anche usare altri tipi di farmaci o integratori per fornire un certo grado di sollievo dai sintomi aggiuntivi.

 

Alcuni dei più comuni tipi di farmaci o integratori per la gestione dei sintomi includono:

  • Anti-diarroici. La diarrea è uno dei sintomi più frequenti nelle persone che soffrono di colite e dolore addominale. Il tipo più comune di farmaco anti-diarrea da banco è chiamato loperamide (Imodium) e funziona rallentando il processo digestivo per diminuire la frequenza dei movimenti intestinali;

  • Antidolorifici. Molte persone che soffrono di colite provano dolore causato dai loro sintomi o complicanze.Il primo passo nel gestire il dolore di un paziente è ridurre i sintomi utilizzando antidolorifici come il paracetamolo (Tylenol), ibuprofene e aspirina (noti anche come farmaci antinfiammatori non steroidei o FANS);

  • Integratori di ferro. L'anemia è una condizione di carenza di ferro per il flusso sanguigno, che rende difficile trasportare l'ossigeno in tutto il corpo. È una complicanza comune per molte persone con colite, causata da infiammazione nei loro tratti digestivi. Per curare l'anemia, gli operatori sanitari raccomandano spesso che i pazienti assumano integratori di ferro per aiutare ad aumentarne il livello nel sangue;

  • Integratori di vitamina B12. Le vitamine sono sostanze nutritive che vengono assorbite dal corpo attraverso l'intestino tenue. Nelle persone che soffrono di colite l'infiammazione dell'intestino tenue può ridurre la sua capacità di assorbire questi nutrienti dal cibo durante il processo di digestione. Se gli esami del sangue indicano una carenza di vitamina B12 può essere consigliato dagli operatori sanitari un'integrazione;

  • Integratori di calcio e vitamina D. L'infiammazione intestinale causata dalla colite può influenzare la capacità del corpo di assorbire la vitamina D, sostanza necessaria per l'assorbimento del calcio. Se gli operatori sanitari rilevano che un paziente ha una carenza di calcio e / o vitamina D, può raccomandare di aumentarne l'assunzione attraverso il cibo e / o gli integratori.

 

 

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Tuttavia, è molto importante notare che queste forme di gestione dei sintomi non dovrebbero essere utilizzate al posto dei farmaci primari del paziente in quanto si tratta di due categorie di trattamenti completamente diversi.

Alcune persone possono ottenere sollievo rapido a breve termine ma tali farmaci non trattano in realtà la causa scatenante i sintomi. Questo è il motivo per cui è così importante che i pazienti continuino ad assumere regolarmente i farmaci prescritti dal medico per contribuire a trattare la causa dei sintomi a lungo termine.

Lo scopo del trattamento della colite è ridurre i sintomi e prevenire le complicazioni della condizione riducendo l'infiammazione e mantenendo i periodi di remissione.

Il tipo di trattamento raccomandato dipenderà dall'entità e dalla gravità della condizione e verranno presi  in considerazione anche l'età, la salute generale, lo stile di vita del paziente

Nei casi meno gravi, i cambiamenti della dieta e la riduzione dello stress possono essere tutto ciò che è necessario per gestire efficacemente i sintomi.

Lo stress non causa direttamente la colite ma può peggiorarne i sintomi nei soggetti ansiosi: lo  sviluppo di tecniche e terapie come massaggi, yoga, agopuntura e naturopatia hanno aiutato a gestire la loro condizione. In alternativa è possibile seguire un percorso terapeutico o un corso di gestione dello stress (ad esempio puoi approfondire su www.itcc.it) che aiuti a ridurre la somatizzazione degli stati ansiosi che tanto si ripercuotono sul tratto digestivo e in generale sulla salute.

Non ci sono prove per supportare una dieta specifica come trattamento per la colite, alcuni cibi, tuttavia, possono peggiorare i sintomi in alcune persone.

Tenere un diario alimentare può essere utile per identificare quali cibi sono problematici: una volta identificati, questi alimenti dovrebbero essere evitati durante le riacutizzazioni.

 

 

Alcuni rimedi naturali possono donare sollievo dai sintomi principali della colite, tra questi:

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  • Probiotici. I probiotici, batteri "amici" che risiedono nell'intestino, si sono dimostrati efficaci nella gestione della colite ulcerosa. Aiutano a controllare il numero di batteri dannosi, a ridurre l'infiammazione e migliorare il rivestimento protettivo del muco dell'intestino. I probiotici sono tra i rimedi più popolari per le malattie infiammatoria dell'intestino, senza alcun rischio di effetti collaterali;

  • Gel di aloe vera. Il gel di aloe vera  ha un potente effetto anti infiammatorio contro la colite. Uno studio randomizzato ha esaminato l'efficacia e la sicurezza del gel di aloe vera per il trattamento della colite ulcerosa attiva lieve-moderata. I ricercatori hanno somministrato 100 ml di gel di aloe vera per via orale a 30 pazienti e100 ml di placebo a 14 pazienti, due volte al giorno per 4 settimane. Il miglioramento si è riscontrato nel 47% dei rispetto al 14% dei pazienti che  hanno assunto il placebo;

  • Boswelia. La Boswellia è un'erba che proviene da un albero originario dell'India. Il principio attivo è la resina della corteccia degli alberi, che sembra bloccare le reazioni chimiche coinvolte nell'infiammazione. A differenza dei farmaci antinfiammatori, la Boswellia non sembra causare irritazione intestinale, che invece può verificarsi con molti antidolorifici convenzionali;

  • Ananas. Si ritiene che la bromelina, una miscela di enzimi di digestione delle proteine derivanti dal gambo di ananas, riduca l'infiammazione. Uno studio su animali della Duke University ha rilevato che il trattamento quotidiano con la bromelina orale ha ridotto l'incidenza e la gravità della colite.