Colite e prevenzione

 

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Il processo infiammatorio che interessa l’intestino e per la precisione la sua parte finale, chiamata crasso, viene definito “colite”. A volte difficilmente diagnosticabile, questo disturbo si può manifestare in diversi modi che prevedono crampi, nausea, alternanza di stitichezza e diarrea, dolore addominale, spossatezza, vomito e altri.

 

 

Classificazione, caratteristiche e cause della colite

Esistono diversi tipi di colite, ciascuno dei quali si presenta in modi e fastidi differenti. Nello specifico si parla di colite ulcerosa quando di manifesta con diarrea e sangue; la colite di Crohn è un processo infiammatorio che presenta piccole fistole e ulcere. La colite ischemica è una malattia vascolare che porta dolore alla mucosa dell’intestino, mentre la colite collagenosica prevede la formazione di collagene sub-epiteliale. Si annoverano inoltre la colite linfocitica, infettiva e amebica. Il disturbo è più frequente nei soggetti femminili perché è anche legato a fattori psicologici come lo stress, le emozioni forti e l’ansia. Altre cause della colite sono l’intolleranza verso alcuni alimenti, oppure uno stile alimentare poco corretto e il ciclo mestruale quando l’intestino è più suscettibile agli sbalzi ormonali.

 

 

La prevenzione è fondamentale

Come nella maggior parte dei casi, prevenire è sempre meglio che curare. Anche per la colite questo motto è importante. Ci sono, infatti, diversi modi per non soffrire di questo disturbo molto fastidioso e spesso invalidante, soprattutto se si conduce una vita frenetica, fatta di pranzi fuori casa e giornate molto impegnative.

Chi soffre di colite deve prestare molta attenzione a cosa mangia e cosa deve assolutamente evitare. La prevenzione in questo caso passa soprattutto dal cibo: l’alimentazione deve necessariamente essere sana, genuina e ricca di alimenti naturali. Nei periodi in cui la colite risulta essere intensa, bisogna eliminare i cibi ricchi di fibre per tranquillizzare l’intestino e quindi ridurre i sintomi. Gli alimenti, inoltre, devono essere leggeri e cotti in modo semplice: si escludono quindi cibi crudi specialmente se di carne o pesce, la frittura, la cottura alla brace e alla piastra, le cotture prolungate in casseruola o al forno. Molto consigliata è la bollitura e la cottura al vapore di ortaggi e pesce e secondo alcuni esperti la cottura al microonde.

I cibi sconsigliati sono quelli che possono aggredire la mucosa intestinale e sono ovviamente gli alcolici, il caffè, bevande gassate, salse e spezie, latte e latticini perché contengono lattosio, legumi con la buccia, frutta secca, cioccolata e altri alimenti elaborati.

Tra i cibi che gli esperti consigliano si annoverano gli ortaggi crudi e cotti, la frutta anche cotta e legumi passati assunti in piccole dosi, carne e pesce magri, il tutto condito con olio extravergine di oliva. Le uova, il formaggio e il parmigiano devono essere assunti con moderazione, ma non sono del tutto esclusi.

I classici rimedi naturali come bere molta acqua e tisane al finocchio si rivelano molto utili anche e soprattutto in caso di colite.

Quello che è interessante chiarire è che è fondamentale riuscire a cambiare gli stili di vita, quindi dormire anche fino a nove ore; durante il sonno, infatti, nel corpo si mette in moto il processo di guarigione. Anche l’attività fisica si rivela fondamentale per prevenire o risolvere la colite, come anche l’abitudine di assumere cibi semplici anche quando si è costretti a stare fuori casa tutto il giorno. I rimedi della nonna sono un toccasana: si annoverano tisane all’anice o al finocchio, acqua di riso in caso di diarrea, fiori di Bach per ridurre lo stress e quindi la colite.
È utile precisare che le informazioni contenute in questo articolo non sostituiscono il parere del medico.