Colite amebica

 

colite amebica

La Colite amebica, nota anche con il nome scientifico di mebiasi, consiste in una serie di sindromi causate da un fenomeno di natura infettiva, a sua volta provocato dal batterio dell'Entamoeba histolytica.

 

 

Quali sono i sintomi principali della colite amebica?

La sintomatologia della colite amebica è molto varia e nei malati possono manifestarsi anoressia, nausea, vomito, diarrea a intermittenza, forme di colite e di peritonite. Possono insorgere anche dolorabilità del fegato e le feci possono presentare tracce di muco e sangue.
Nella maggior parte dei casi le persone affette non mostrano nessun tipo di sintomo ad eccezione di croniche emissioni di cisti con le feci mentre in altre occorrenze questi si limitano a una grave orticaria.

 

Quali sono le forme cliniche in cui si manifesta la patologia?

Oltre ai sintomi elencati sopra, gli studi medici condotti fino ad ora hanno riscontrato differenti forme cliniche di colite amebica. Fra queste le principali sono:

Amebiasi intestinale acuta. Rappresenta la forma più diffusa e la trasmissibilità della patologia è legata alle difese immunitarie dei soggetti. La patologia si riscontra infatti maggiormente in bambini, in persone soggette a malnutrizione, nelle donne in stato di gravidenza e in turisti occasionali.
Colite amebica fulminante. La patologia presenta un rapido aggravarsi del quadro clinico, normalmente il 50% dei paziente necessita di un intervento chirurgico.
Colite amebica cronica. Di norma si manifesta tramite flogosi intestinale ed episodi di diarrea ematica lunghi diversi anni.  
Ameboma. Rappresenta una delle forme più gravi ed è necessaria una biopsia per diagnosticare con certezza la malattia.
Amebiasi extraintestinale.

 

 

Come si diagnostica la malattia?

A causa dei differenti sintomi riscontrabili, la colite amebica può venire confusa con altre patologie quali la sindrome del colon irritabile, la diverticolite o la colite ulcerosa.
Esistono diversi tipi di diagnosi per la malattia. La principale consiste in un esame al microscopio su campioni di feci, su strisci di aspirati tramite esame proctoscopico, su aspirati di ascessi o analizzando sezioni di tessuti.
Altre tecniche diagnostiche utili a evidenziare l'insorgere della patologia sono l'endoscopia, l'ecotomografia tramite ultrasioni e la proctoscopia (grazie alla quale è possibile osservare la presenza di eventuali lesioni a livello delle mucose).