Colite e fermenti lattici

 

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La colite in tutte le sue forme, sia quella più leggera che quella acuta o cronica, deriva certamente da cause di natura psicologica, a cominciare dallo stress, ma viene anche accentuata da altri problemi come le intolleranze a particolari alimenti, l’assenza di una dieta equilibrata e naturale, oltre all’alterazione della flora batterica che determina l’aumento dei microrganismi patogeni e dei parassiti intestinali.

 

 

I fermenti lattici come difesa per la colite

Ecco perché per combattere la colite si rivela fondamentale assumere fermenti lattici per evitare l’irritazione del colon, anche se non rappresenta un rimedio definitivo e assoluto perché vanno eliminate tutte le concause. L’utilizzo dei cosiddetti ‘probiotici’ serve soprattutto per riattivare una corretta funzionalità intestinale e per ritrovare l’equilibrio della flora batterica. Infatti si tratta di microrganismi in grado di bonificare l'intestino e rinforzare i batteri buoni dopo che sono stato squilibrati da problemi gastrici. Inoltre migliorano la motilità intestinale e hanno un ruolo importantissimo nella sintesi e nell'assimilazione di alcuni principi vitaminici importanti per il nostro organismo come le vitamine Pp e K, C e A, l’acido folico, il ferro, le vitamine e il complesso B.

 

 

Le regole per scegliere i fermenti lattici

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Quando si assumono fermenti lattici, non solo per proteggersi dalla colite, è bene ricordare nell’acquisto che i fermenti lattici non sono tutti uguali. Quindi ogni probiotico possiede caratteristiche individuali specifiche e ogni preparazione commerciale è diversa dall’altra, con mescolanze di diversi ceppi che hanno efficacia nella cura della colite per l’azione che ogni singolo fermento sviluppa.

Perché una cura con i fermenti lattici si riveli efficace dunque è fondamentale, accompagnarla con una dieta alcalinizzante a base di frutta e verdura crude che in caso di colite accompagnata da diarrea sarebbe opportuno ingerire sotto forma di centrifugati per non rischiare di assumere troppi zuccheri e dolcificanti.  Inoltre è importante considerare la dotazione immunologica del paziente che ha un ruolo fondamentale nella comparsa o meno di diverse manifestazioni patologiche. E ancora, la terapia a base di fermenti lattici per combattere la colite prevede un loro utilizzo per periodi prolungati che possono arrivare anche a 45-50 giorni a ciclo continuo per ottenere un risultato ottimale sia nell’immediato che nel tempo. Ecco perché i fermenti si rivelano utili soprattutto nel periodo autunnale e primaverile, per la protezione che regalano all’organismo anche in assenza di malattie evidenti.

Inoltre  rimane fondamentale regolarizzare il transito intestinale senza usare purghe o clisteri, ma usando prodotti naturali con un’alimentazione adeguata.