Colite: quanto dura e come si cura
La colite è un’infiammazione che può interessare l’intero colon oppure soltanto una sua parte e si manifesta in varie forme, alcune delle quali sono decisamente gravi. Si va infatti dalla sindrome dell’intestino irritabile (o colite spastica perché provoca forte irritazione alla zona del colon e alla digestione), alla colite ulcerosa, a quella acuta che comporta dolori addominali con problemi di crampi e diarrea. Di per sé non si tratta di malattie debilitanti, ma certamente fastidiose sia per la loro manifestazione che per gli effetti collaterali che provocano.
Tempi di durata della colite
Chi si ammala di colite lo sa: la durata è direttamente proporzionale sia alla gravità della forma di colite e da quanto tempo si è presentata, perché c’è differenza tra la malattia pura e semplice e quella cronica che come dice l’aggettivo stesso è destinata a protrarsi nel tempo. In linea generale se per anni l’intestino non è stato curato, non si sono adottati i normali accorgimenti anche a tavola per proteggerlo, se non si è creata una protezione al colon ad esempio con l’uso periodico di fermenti lattici, allora la colite è destinata a durare più tempo. E anche quando è cominciata la fase di recessione provocata dalle cure, il beneficio non è comunque immediato ma occorre comunque tempo prima di vedere dei risultati concreti perché l’espulsione delle tossine è lenta e soprattutto può comportare problemi collaterali come dolori articolari in diverse zone del corpo, emicranie e sensazioni di affaticamento.
Come curare la colite
Il primo passo per curare la colite è quello di avere una diagnosi precisa della malattia e quindi in base a quella impostare il rimedio sanitario adeguato. Nelle sue forme meno gravi si deve lavorare sia sui sintomi che sulle cause che spesso sono di natura psicologica: dal punto di vista farmacologico verranno prescritti degli antispastici e dei tranquillanti, ma bisognerà regolarizzare anche le evacuazioni. Nel caso di attacchi di diarrea è possibile assumere sempre sotto sorveglianza medica prodotti come gli antidiarroici.
Nelle forme acute agli accorgimenti di cui sopra si affiancheranno anche farmaci come i corticosteroidi, mentre in quelle gravi la soluzione estrema è quella dell’intervento chirurgico che può arrivare all’asportazione di tutto il colon.
I farmaci anti colite hanno il compito di ridurre i sintomi della colite. Tra i farmaci più utilizzati per combattere questo disturbo abbiamo:
- Gli antispasmodici come il Duspatalin e Buscopan che alleviano gli spasmi addominali ed il dolore conseguente;
- I regolatori della motilità intestinale come il Trimedat che oltre ad essere un forte antispastico aiuta a normalizzare le funzionalità dell'intestino;
- In presenza di diarrea il medico può prescrivere farmaci antidiarroici come l'Imodium o Loperamide. Se oltre a diarrea esiste anche meteorismo può essere utile il farmaco Smecta o il carbone attivo;
- In caso di stipsi è possibile assumere Dufalac.
Il rimedio migliore per curare la colite però rimane a tavola ed è proprio l'alimentazione: bisogna rispettare pasti regolari e moderati, evitare gli alcolici oltre ai cibi decisamente speziati, mangiare molta frutta (come banane, albicocche, melone quando è stagione ma anche i succhi) evitando però quella acida, pesce e carne bianca, passati di verdura, pasta e riso in bianco, pane e biscotti non integrali limitando invece i cibi che fanno lavorare molto lo stomaco come cavoli, broccoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles, piselli, lenticchie, cipolle, peperoni oltre alle bevande gassate. Molto utili sono anche in caso di colite l’olio di semi di lino e l’olio di pesce.