Buscopan per colite e colon irritabile: efficacia, assunzione, controindicazioni, effetti collaterali

 

Tra i sintomi della sindrome da colon irritabile abbiamo il dolore addominale. Per combattere gli spasmi e quella sensazione di fastidio che si crea tra stomaco e pancia si può fare ricorso ad alcuni farmaci, uno di questi è il noto Buscopan.

 

 

Si tratta di un farmaco a base di scopolamina N-butilbromuro, pensato per alleviare gli spasmi provocati da disturbi gastrici e non solo. Il Buscopan agisce inducendo un rilassamento di alcuni muscoli tanto del sistema gastroenterico quanto del sistema urinario.

 

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Andiamo a vedere più nel dettaglio efficacia, modalità di assunzione, controindicazioni, effetti collaterali.

 

Buscopan: Efficacia

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Il Buscopan è un farmaco che inizia a fare effetto contro i dolori addominali in trenta massimo quaranta minuti. La copertura si protrae da un minimo 4-5 ore fino ad un massimo di 12, per cui è importante assumerlo nei dosaggi consigliati dal medico o seguendo le indicazioni del foglio illustrativo.

Se si assume il Buscopan sotto consiglio medico, di norma il dosaggio consigliato è di circa 1-2 compresse per tre volte al giorno per gli adulti (e di una fiala al giorno in caso di iniezione). Sebbene non si tratti di un farmaco forte, si consiglia di assumerlo solo se strettamente necessario. Il Buscopan va assunto nel momento in cui si manifestano i primi sintomi, e interrotto quando i disturbi iniziano a scemare.

Se insorgono eventuali nuovi sintomi, o se i sintomi peggiorano, rivolgersi allo specialista e stabilire una cura diversa e più mirata, considerato che la sindrome da colon irritabile va comunque trattata a livello terapico.

 

 

Buscopan: Modalità di assunzione

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Circa le modalità di assunzione, puoi optare sia per il Buscopan a supposte, sia per quello a compresse e a fiale. La forma più ricorrente ed utilizzata è quella a compresse, ma a seconda delle esigenze specifiche, il medico può prescrivere anche altre tipologie di Buscopan, sotto richiesta del paziente:

 

  • Le compresse

Il Buscopan in compresse lo trovi in commercio, sia nelle farmacie fisiche che online, dal momento che si compra senza la necessità di una ricetta medica. Ogni confezione include circa 30 compresse. La posologia delle compresse è di una o due unità al giorno, quando l’assunzione riguarda individui al di sopra dei 14 anni.

Ricorda di evitare un dosaggio eccessivo, soprattutto nei soggetti di età inclusa tra i 6 e i 14 anni di età. La posologia è sempre indicata dal proprio medico curante a seconda delle necessità. In questo caso il dottore va consultato onde evitare possibili effetti collaterali in pazienti così piccoli.

 

  • Le fiale

Se preferisci assumere il Buscopan sotto forma di fiale, sappi che in commercio trovi la classica confezione da 6 fiale, ognuna da 1ml di liquido. La fiala si inietta per via intramuscolare o endovenosa. Il contenuto è di 20mg di N-Butilbromuro.

Contrariamente alle compresse, le fiale possono essere somministrate esclusivamente agli adulti, o quantomeno dai 14 anni di età in su. Come per le altre forme, anche per le fiale devi evitare il sovradosaggio che potrebbe provocare tachicardia, secchezza delle fauci e ritenzione delle urine.

Facendoti aiutare da un’altra persona durante l'iniezione ricorda che la fiala si somministra con movimenti lenti ma decisi: il contenuto di una sola fiala può essere somministrato anche più volte al giorno in piccole dosi. Una volta aperta va comunque consumata, in quanto la data di scadenza è compatibile chiaramente con la fiala integra.

 

  • Le supposte

Il Buscopan in supposte invece, è pensato per i bambini dai 6 anni di età in su. Si possono somministrare al massimo 3 supposte al giorno, previo consulto del pediatra. Nella confezione trovi sei supposte, ognuna delle quali ha una quantità di 10mg di principio attivo come per le compresse. Le supposte contengono anche 800mg di paracetamolo, e si usano sia per i dolori gastrici che per quelli genitali ed urinari. Tra gli eccipienti troviamo anche i Gliceridi solidi semisintetici.

 

 

Buscopan controindicazioni

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In caso di dolori addominali di lieve entità e durata e sporadici potresti provare a utilizzare prodotti naturali e/o integratori (vedi su www.docpeter.it). Pur quanto riguarda Buscopan, pur non trattandosi di un farmaco pericoloso, potrebbe comportare delle controindicazioni.

 

Nel foglietto illustrativo vengono elencati:

  • Ipersensibilità accertata alla scopolamina (che ne è il principio attivo) o ad un qualsiasi eccipiente;

  • Manifestazione di glaucoma del tipo ad angolo acuto;

  • Ipertrofia della prostata;

  • Ritenzione delle urine;

  • Stenosi del piloro;

  • Stenosi del canale gastroenterico;

  • Megacolon;

  • Colite ulcerosa;

  • Ileo paralitico.

  • Esofagiti da reflusso;

  • Atonie intestinali nei pazienti debilitato;

  • Miastenie gravi.

 

Ricorda che non si somministra il Buscopan ai bambini che non hanno ancora compiuto il sesto anno di età, oltre al fatto che ci possono essere alcune condizioni ereditarie piuttosto rare che risultano incompatibili con alcuni eccipienti del farmaco in esame. Per le donne in gravidanza, sebbene il Buscopan non faccia male al feto, si sconsiglia l'assunzione, se non previa consultazione con il proprio ginecologo.

Se soffri di disturbi al fegato, o consumi regolarmente alcol, un sovradosaggio da Buscopan potrebbe creare un'intossicazione acuta.

 

 

Buscopan effetti collaterali

Effetti collaterali specifici, più o meno gravi del Buscopan, vengono illustrati nel bugiardino che trovi all’interno della confezione.

È buona norma, comunque, come consiglia anche il medico curante, evitare l’assunzione di Buscopan per periodi continuati.

Si sconsiglia altresì di assumere un dosaggio maggiore di quello consigliato nel foglio illustrativo. Gli unici disturbi più comuni e legati all’assunzione di questo antidolorifico sono tachicardia, secchezza delle fauci, ritenzione urinaria, stipsi, dispnea, reazioni cutanee, orticaria, eritema, shock anafilattico e altre manifestazioni da ipersensibilità.

 

Tra gli effetti collaterali meno comuni troviamo invece:

  • sudorazione anormale;

  • prurito;

  • nausea;

  • sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica;

  • pustolosi esentematica generalizzata con conseguente sensazione di bruciore, prurito diffuso e febbre alta;

  • pancitopenia;

  • agranulocitosi;

  • Trombocitopenia (drastico abbassamento del numero di piastrine nel sangue);

  • leucopenia (riduzione del numero di globuli bianchi nel sangue);

  • anemia;

  • aumento delle transaminasi nel sangue (sostanze presenti nel fegato il cui aumento può indicare la presenza di un danno al fegato);

  • infiammazioni della pelle;

  • difficoltà a respirare;

  • dolori ai muscoli bronchiali;

  • disturbi ai reni: insufficienza renale acuta;

  • sudorazione;

  • midriasi (dilatazione della pupilla);

  • disturbi visivi, con difficoltà nel mettere a fuoco le immagini e aumento della pressione del liquido interno dell'occhio;

  • stitichezza;

  • reazioni a stomaco e intestino;

  • epatite;

  • sonnolenza;

  • vertigini.